I protagonisti

Il vivaio in mano ad un veneziano

È un veneziano alla guida del vivaio, Mattia Collauto, e già questo è elemento di grande prestigio per la società arancioneroverde del Venezia Fc. Collauto, che da giovane aveva fatto il centrocampista in molte squadre professionistiche italiane e che proprio al Venezia aveva appeso le scarpe al chiodo, è riuscito a creare una rete invidiabile di società collegate, di scout, una organizzazione che stanno mettendo il "suo" vivaio all'attenzione del settore. Tra l'altro squadre più titolate, Inter, Juventus, Fiorentina, non hanno disdegnato per niente, di acquistare giovani promesse da lanciare. Anche qualche tecnico dello staff di Collauto se ne è andato, in piena armonia, a portare la sua competenza in squadre di Serie A. Collauto è riuscito al "collegare" il Venezia al territorio, alle scuole, sia quelle lagunari che a quelle della terraferma, con un programma che sta avendo adesso pieno successo. I numeri sono importanti: una trentina di società sono collegate agli arancioneroverdi e quindi c'è la visione costante di quasi cinquemila bambini. Il settore giovanile vero e proprio del Venezia ha in carico circa duecento giovani calciatori mentre un'altra ottantina fanno riferimento ad altre scuole calcio del centro storico. Il vivaio si basa sui due pilastri classici: quello di far crescere i ragazzi in modo sano per renderli uomini veri e l'altro, di renderli anche dei calciatori per rifornire, all'occorrenza anche la prima squadra. Di certo l'azione propositiva dell’insegnamento del calcio ai ragazzi di tutte le età, ha anche un aspetto fortemente sociale ben riconosciuto a tutti i livelli.

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