Il brasiliano Tuta, attaccante del Venezia negli anni novanta
uno degli artefici della straordinaria rimonta nel girone di ritorno del 1999 fu il brasiliano tuta, agile attaccante che in patria segnò goal a raffica e che per un anno giocò anche in corea del sud
I calciatori brasiliani che hanno giocato con il Venezia non sono molto numerosi. Tra questi, però, ce n’è uno che è rimasto impresso nelle menti dei tifosi lagunari: Moacir Bastos, meglio conosciuto con il nome Tuta, che ha vestito la gloriosa casacca arancioneroverde nella stagione 1998/99. Nato a Palmital nel 1974, ha mosso i primi passi nel suo paese all’Araçatuba, passando poi al Portuguesa e nel 1998 all’Atlético Paranaense, guadagnandosi a suon di gol l’attenzione di osservatori veneziani.
Tuta venne quindi acquistato dal Venezia nel gennaio 1999; la squadra militava in serie A ma era impelagata nei bassifondi della classifica dopo un girone d’andata disastroso. La seconda parte del campionato sarebbe stato però differente: con un Maniero ritrovato e un Recoba straripante, il Venezia risalì la china riuscendo miracolosamente a salvarsi. Tuta diede il proprio contributo giocando 18 partite, partendo spesso dalla panchina, e realizzando 3 reti. Tra queste c’è quella del 2-1 al Bari il 24 gennaio 1999, una gara fondamentale che segnò l’inizio della riscossa veneziana.
Al termine della stagione Tuta fece ritorno nel suo paese natale, giocando con Flamengo, Coritiba e Fluminense e garantendo sempre un cospicuo bottino di goal. Dopo una fugace esperienza nel campionato coreano con il Suwon Samsung Bluewings, concluse la sua carriera ultraquarantenne nel Taboão da Serra: in venti anni da professionista ha giocato per ben ventitré squadre differenti realizzando oltre 160 reti.