Colori, stemma e impianti sportivi

Il Bosco dello Sport e il futuro di Venezia

Una nuova iniziativa per la realizzazione del nuovo impianto sportivo del Venezia

Il Bosco dello Sport è l’immagine della visione dello sport, dell’ambiente, del futuro di Venezia. Già pare un miracolo che nella città lagunare sia stato approvato, dal suo Consiglio, il Piano generale per la costruzione di stadio, palasport ed altri impianti adibito a per l’esercizio fisico sia amatoriale che agonistico. Ed anche che si attrezzeranno con la forestazione una ottantina di nuovi ettari: non si registra in Italia una iniziativa di tale respiro. Beh, di sicuro lì, nel Bosco troverà spazio il nuovo stadio: il Penzo che si trova in laguna è davvero il campo di calcio più bello del mondo, con una visuale mozzafiato ma è anche piccolo (11mila posti), scomodo da raggiungere e senza possibilità di ampliamento. Il presidente del Venezia Duncan Leigh Niederauer (ma anche il precedente Tacopina) ed il sindaco Brugnaro sono in perfetta sintonia per la realizzazione di un impianto di tale fatta, che decongestionerebbe Venezia ma la farebbe entrare come quella che usufruisce di uno degli stadi più funzionali d’Italia. Il Quadrante di Tessera, ecco come si chiama la zona del nuovo stadio sarà allacciata all’Autostrada, all’eaeroporto Marco Polo ed alla ferrovia, che funzionerà come metropolitana di superficie da Piazzale Roma. Tutto bene, allora? E no, perché in Italia sino, non alla prima, ma all’ultima pietra tutto potrebbe fermarsi. Per adesso la squadra da retrocessa, cerca di farsi valere in Serie B ben sapendo che il futuro è tutto dalla sua parte. Che cosa diventerà il Penzo, pieno di ricordi glorioso a cominciare da Valentino Mazzola? È tutto in divenire: potrebbe essere l’impianto principale del Centro Storico, come riproporre l’Isola di Sant’Elena ad un'altra destinazione.

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