Storia del Venezia Calcio

Ezio Loik, l'elefante

Era il gran momento per il Venezia FC quello dei primi anni Quaranta; era la "provincia" calcistica, dove poter maturare e diventare grandi, una piazza scelta appositamente da Ezio Loik per rilanciarsi dopo i tre anni al Milan, dove aveva ben figurato senza lasciare il segno. Il presidente del Venezia, nella richiesta ai rossoneri, deve aver visto nella sua mente l'accoppiata con l'altro giocatore Valentino Mazzola, che era già nelle riserve del club. Fatto sta che dopo un avvio di rodaggio, i due si trovarono a meraviglia imponendosi come le rivelazioni del campionato.

Sfortunato Loik, come tutti i giocatori del "Grande Torino", a trovare una insanabile morte a Superga. Ma c'era rammarico anche dal punto di vista sportivo: Ezio non aveva avuto occasione di misurarsi coi grandi del mondo del pallone; nella sua giovinezza arrivò la guerra; nella sua maturazione si stava ricostruendo l'Europa e il mondiale si sarebbe giocato solo nel 1950, tardi, troppo tardi per lui e per lo sport italiano. Tutti sono convinti, ma queste sono le bellezze del calcio, che non avrebbe sfigurato contro nessuno. Che rimpianto, allora!

Loik, fiumano d'origine, era persona di poche parole e tanti fatti; vicino aveva sempre Valentino, che lui supportava con la sua strapotenza atletica. Il fioretto di Valentino, insomma, faceva pendant con la clava, molto raffinata, di Ezio. Il duo, nel 1941, vinse col Venezia una Coppa Italia proprio per merito di un gol di Loik, un gol "impossibile" sul finire della partita, una caratteristica, quella dei "gol impossibili", che gli sarebbe rimasta attaccata. La coppia di mezze ali, all'epoca si chiamavano così, era talmente forte che l'anno dopo trascinò la squadra al terzo posto, che rimane il risultato di maggior prestigio mai raggiunto dagli allora neroverdi.

Sono rimaste tante parole, pochissime, invece, immagini; leggere le cronache giornalistiche fa aumentare il rimpianto di non averlo visto, di non aver potuto ammirare un grande campione, modesto, parsimonioso, gentile, che si sarebbe imposto, di sicuro, come sapeva e doveva sul palcoscenico del calcio internazionale.


Nella foto: Venezia FC vincitore della Coppa Italia '40-'41, Ezio Loik è il terzo da destra. Da veneziafc.club.

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